7 Cose da vedere a Parma in un giorno

Una città che non ti aspetti, piena di tesori nascosti. Ecco tutte le cose da vedere a Parma in un giorno.

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parma: 7 cose da non perdere, il centro storico
Quali sono le cose da vedere a Parma?
Fino a poco tempo fa pensavo di saper rispondere a questa domanda, invece mi sono accorta che pur abitandoci non troppo distante, mi ero persa moltissimo per strada.
Parma è uno scrigno di tesori.
Uno di quegli scrigni nascosti in soffitta, impolverato e abbandonato, che se lo apri ti regala gioielli scintillanti e lucenti.

Nella mie ultime visite ho scoperto una città ricca di fascino e storia.
Una storia intensa, grazie anche ai tanti personaggi illustri che sono passati di qui.
In tanti hanno parlato di lei, tanti ci hanno vissuto, tanti l’hanno declamata e idolatrata.
Parma è la città di Giuseppe Verdi, e nelle viuzze del centro ti sarà facile sentire in sottofondo le sue opere.
Parma è stata nominata Città italiana della cultura 2020.
E infine è la città della gastronomia. Insomma… il parmigiano reggiano… il prosciutto di Parma e tante altre prelibatezze vengono da qui!
Se è la tua prima volta in città ecco un elenco delle cose da vedere a Parma.

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Parma: dove parcheggiare

A Parma la maggior parte delle zone di sosta sono a pagamento.
Se arriverai in auto potrai optare per un parcheggio vicino al centro, in modo da spostarti tra i vari monumenti con facilità.
Io ti consiglio i parcheggi DUS o DUC, entrambi molto vicini al centro e con tariffe orarie accettabili.

Parma e Maria Luigia d’Austria

Passando per Parma non potrai non sentire questo nome: Maria Luigia d’Austria.
Maria Luigia D’Austria, ebbe come primo marito, Napoleone Bonaparte e fu duchessa di Parma e Piacenza dal 1816 al 1847.
Perché ti parlo di lei?
Semplice! Nonostante non amasse il clima uggioso di questa zona d’Italia, Maria Luigia riuscì a dare un nuovo volto a questa città e a renderla un polo rinomato per la cultura e le arti.
Forse proprio per questo è così amata ancora oggi dai parmensi!

Amava la musica, ma non amava Giuseppe Verdi. Lo considerava un compositore piuttosto mediocre, quasi di serie B, ma ahimè, qui il tempo non le ha dato ragione!
A lei si deve la costruzione del bellissimo Teatro Regio di Parma, per la quale non ha badato a spese e sul quale, all’epoca, impose prezzi dei biglietti piuttosto contenuti per favorire l’afflusso del pubblico.
Amante delle passeggiate e dei fiori, Maria Luigia diffuse a Parma la coltivazione della viola, suo segno distintivo.

La duchessa amava infatti firmarsi con una viola essiccata e la stessa viola viene ancora oggi usata per estrarre il profumo Violetta di  Parma, di gran moda tra le dame del tempo.
Sensibile ai problemi della gente comune e delle donne in particolare, la duchessa fece anche costruire un ostello per le ragazze madri.
Adorava scrivere lettere ad amici e familiari e annottava spesso cosa le accadeva intorno. Per questo oggi si sanno molte cose sul suo conto.
Molto di quello che Parma è oggi lo dobbiamo proprio al temperamento e alla tenacia di questa donna.
Una donna che sapeva farsi valere e rispettare. Doti non affatto scontate, specie per quell’epoca.

Cose da vedere a Parma: Piazza del Duomo

Annoverata tra una delle piazze più belle d’Italia Piazza del Duomo è sicuramente una delle cose da vedere a Parma. Essa raggruppa il Duomo, il Battistero e il Palazzo Vescovile.
Un consiglio: recati qui all’ora del tramonto, quando il marmo bianco e rosso del Battistero si mischia all’arancio del sole. Sarà magia per gli occhi!
(Duomo: ingresso gratuito; Battistero: ingresso 8 €)

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Cose da vedere a Parma: la chiesa di San Giovanni Evangelista

Questa chiesa, affrescata in gran parte dal Correggio, racchiude nella cupola uno straordinario gioco di prospettiva.
Un cielo aperto, sulle cui nubi sono adagiati gli apostoli, con al centro la figura del Cristo.
Credimi, rimarrai con il naso all’insù per qualche minuto.

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Cose da vedere a Parma: Palazzo della Pilotta

Il Palazzo della Pilotta è un complesso monumentale immenso costruito da Ottavio Farnese verso la fine del 1500.
La prima parte era una specie di cortile dove i soldati spagnoli giocavano alla “pelota”, una sorta di gioco con la palla di gomma che veniva lanciata e ripresa tramite una cesta di vimini.
Oggi il palazzo ospita il Museo Archeologico Nazionale, il Teatro Farnese, la Biblioteca Palatina, la Galleria Nazionale e il Museo Bodoniano.
Un biglietto unico consente l’ingresso alle varie sezioni.
(Biglietto per accedere all’intero complesso: 10 €)

Cose da vedere a Parma: Palazzo Farnese

Nel complesso della Pilotta c’è un teatro unico nel suo genere: il Teatro Farnese.
Fu costruito nei primi anni del 1600 e all’epoca fu di certo sinonimo di creatività e tecnica.
Struttura interamente in legno, impianto scenico mobile e la possibilità per i personaggi di essere calati dall’alto.
I Farnese lo usarono però solo 9 volte e per giunta come spazio privato, senza aprirlo mai alla città.
Decaduto per molti secoli, nel 1944 è stato distrutto in gran parte da una bomba e ricostruito negli anni 50’ seguendo il disegno originario.
Nonostante la ricostruzione, il suo fascino non è andato perso.
E una volta lì, se chiuderai gli occhi, potrai immaginartelo nello splendore di un tempo, magari con in scena un appassionante spettacolo.

il teatro farnese di parma

Cose da vedere a Parma: la Galleria Nazionale

La Galleria Nazionale è un meraviglioso museo, con all’interno buona parte della collezione dei Farnese: capolavori di Correggio, Leonardo, Parmigianino, Guercino, Tintoretto, Canaletto, etc..)
Per chi ama l’arte è davvero una tappa imperdibile!
Stili e artisti diversi che si fondono in una colata di magia e poesia.
Ma prenditi del tempo: la collezione è davvero ampia e queste opere meritano di essere gustate con calma!

7 cose da non perdere a parma: la galleria nazionale

Cose da vedere a Parma: il Teatro Regio

Il Teatro Regio di Parma è..  la meraviglia!
Da sempre è uno templi della musica italiana nel mondo, insieme alla Scala di Milano, alla Fenice di Venezia e al San Carlo di Napoli.
Fu fatto costruire da Maria Luigia d’Austria e inaugurato nel 1829.
La sua prima, la Zaira di Vincenzo Bellini, ricevette molti fischi e fu un disastro.
Da allora all’interno del teatro è rimasto il cosiddetto Timore della prima: si dice infatti che se questa verrà fischiata, l’opera e lo spettacolo in genere, avrà esito negativo.
Ma le paure non dovrebbero essere assecondate, visto che qui debuttò anche Maria Callas e di lei tutto si può dire, tranne che non ebbe una carriera di successo!

parma 7 cose da vedere: il teatro regio

teatro regio di parma
Inizialmente il teatro fu costruito secondo i gusti di Maria Luigia.
Colore azzurro predominante (il suo preferito), legno di acero rosso, 1100 sedute e retropalchi dove poter intrattenersi (chissà cosa succedeva all’interno di queste stanze!).
L’ottima acustica del teatro è uno dei suoi tratti salienti, tanto che molti artisti lo utilizzano per incidere i proprio dischi ancora oggi.
La seconda fila, quella più ambita, dall’acustica e visuale migliore, conserva ancora oggi i decori in foglia oro, mentre le iniziali ML di Maria Luigia sono ancora presenti sulle maniglie delle porte.
Non da ultimo al centro del teatro è presente una vera e propria seduta a forma di trono da dove la duchessa assisteva agli spettacoli.

iniziali di maria luigia al teatro regio di parma
Con l’arrivo a Parma dei Borbone però,  lo stile del teatro cambia e insieme a lui cambiano anche i colori.
Viene installato un meraviglioso lampadario centrale realizzato a Parigi, del peso di 1.100 chili (pensa che è stato realizzato un apposito sistema di pulizia elettrico per evitare di smontarlo) e il sistema di illuminazione a gas prende il posto di candele e lampade a olio.
Oggi il Teatro è di proprietà del Comune di Parma e ospita i più importanti spettacoli di opera lirica, ma anche concerti di artisti di fama nazionale e internazionale.
E una curiosità… i retropalchi sono ancora presenti e si sono tramandanti tra i discendenti delle famiglie nobili dell’epoca.
Chissà che fascino deve avere godersi una coppa di champagne da quelle postazioni!

i palchi del teatro regio di parma

Cose da vedere a Parma: la Reggia di Colorno

In visita a Parma non puoi perderti questo gioiello!
In molti se la lasciano scappare perché non si trova in città, ma credimi, faresti un grande errore.
La Reggia di Colorno si trova a 20 Km da Parma, a Colorno appunto.
Perché sia chiamata la Reggia di Versailles italiana è presto detto: 400 stanze, un grande giardino alla francese e ampie corti.
Tante sono le peculiarità della Reggia: dalle stanze con decori giapponesi, alle porcellane d’epoca, dalla cappella interna grande quanto una basilica, fino all’osservatorio astronomico del Duca Ferdinando.

Nei primi del 1800 la Reggia arrivò in mano a Maria Luigia d’Austria. Sì, ancora lei!
Non è difficile capire quindi perché questa donna sia stata così importante per Parma!
A fine del 1800 invece passò sotto il demanio dello Stato e divenne proprietà della provincia di Parma, che la adibì a manicomio provinciale.
Purtroppo gli arredamenti della Reggia, con il decorso delle vicissitudini storiche, sono oggi sparsi tra Italia ed estero, ma i suoi interni e la struttura ancora ben conservata, meritano di certo una visita.
Oggi la Reggia di Colorno è anche sede dell’ALMA, la scuola internazionale di cucina, voluta da Gualtiero Marchesi.
(Biglietto intero: 6,50 €)

Questa è la mia lista delle cose da vedere a Parma in un giorno.
Come al solito, se hai altri suggerimenti scrivimeli nei commenti.

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