Capodanno a Lione: cosa fare nella terza città di Francia

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lione fiume rodano

 

Capodanno per me fa rima con essere altrove.

Non sono necessariamente una di quelle persone che deve festeggiare per forza, piuttosto mi piace vedere come si festeggia da altre parti.

E poi quale modo migliore.. se non dare il benvenuto al nuovo anno fuori da casa propria?

Quest’anno la scelta è ricaduta su una meta che fosse fattibile in auto (eravamo tre amici) e non troppo lontana da casa.

Ça va sans dire che la risposta è stata… Lione!

Parto subito col dire che la città non offre particolari festeggiamenti per il Capodanno, niente fuochi d’artificio, countdown o spettacoli in piazza.

I festeggiamenti sono moderati e in genere avvengono in casa, al massimo una cena al ristorante, ma niente folle in piazza o nei locali, come ci si potrebbe aspettare.

Sorvolato questo, Lione è una città bellissima e con un fascino davvero unico.

E’ la terza città di Francia, dopo Parigi e Marsiglia, ma allo stesso tempo mi ha dato l’idea di una città molto vivibile e rilassante.

L’aggettivo che mi verrebbe da associarle è armonica. Sì, perché alterna il suo essere bohémien a sprazzi di modernità, in un bel mix di verde e monumenti.

Ecco qui allora i miei consigli su cosa non perdere in città.

 

lione dall'alto

Cosa vedere e cosa fare a Lione

La Presqu’Ile, la penisola tra i due fiumi.

Questa sarà forse la prima cosa che vi farà innamorare di Lione ed è forse anche la sua caratteristica più singolare. Due fiumi, il Rodano e la Saona, che si incontrano e regalano quattro passeggiate sull’acqua davvero incantevoli.  Adatte per chi fa jogging, ma anche per chi vuole passeggiare all’aria aperta godendo di un bellissimo panorama. Stupendo percorrere i ponti di notte, quando le chiese e i monumenti sono illuminati e la città acquista un fascino ancora più suggestivo.

 

panoramica di lione

 

La collina di Fourvière. Se cercate una vista panoramica della città questo è il posto giusto.

Si tratta del quartiere romano, definito anche la Collina che prega, proprio perché ospita l’omonima basilica  e si raggiunge prendendo una funicolare che si arrampica sul pendio (costo della corsa circa 3 euro).

 

notre dame de fourvière lione

 

Una volta arrivati in cima vi troverete davanti infatti Notre Dame de Fourvière, una basilica che mi è rimasta nel cuore per i suoi mosaici interni e per la luce e l’energia che trasmette. Ricordo la stessa reazione solo per le Sacre Coeur a Montmartre e la Catedral di Barcellona.

 

mosaici basilica notre dame de fourvière lione

 

Lì a fianco potrete scorgere la piccola Tour Métallique de Fourvière che vuole essere una piccola e schematica copia de la Tour Eiffel di Parigi. Poco più avanti la bellissima terrazza panoramica vi darà il benvenuto a 360° sulla città.

 

vista da fourvière lione

 

Ormai lo sapete quanto ami vedere le città dall’alto. Si vedono le persone in miniatura, si distinguono i monumenti, si delineano le forme delle case.. ma soprattutto ne si respira la vera essenza. Nello stesso quartiere cercate il Teatro Romano. E’ il luogo più antico della città e merita di certo di essere visto per il forte impatto visivo che lascia.

 

teatro romano lione

 

I traboules e la Vieux LyonI Traboules sono passaggi segreti tra un palazzo e l’altro.

Entri da un portone anonimo e attraversando interi isolati della città, ti ritrovi nella parte opposta. Si tratta di passaggi che venivano impiegati dai tessitori di seta nell’800 per trasportare i materiali, ma anche per muoversi agilmente durante le rivolte.

Ricordo di aver visto qualcuno avanti a me spingere un portone con entrambe le mani e poi sparire di colpo e allora incuriosita l’ho seguito. Perché è così che funziona. I traboules sono luoghi segreti, intimi e storici e devi lasciarti trasportare da un po’ di sana curiosità e da altrettanta intraprendenza. Solo così ne capirai il vero significato.

 

murales lione

 

La Croix-Rousse. Questa seconda collina un tempo era il quartiere della seta, mentre oggi è uno dei quartieri più vivi della città. Con i suoi appartamenti bohémiens, gli atelier degli artisti e i deliziosi caffè mi ha ricordato decisamente il Marais di Parigi.

Il quartiere Saint Jean. Questo è il quartiere più turistico e movimentato della città. Bella la cattedrale, ma a farla da padrone sono i negozi e i ristorantini lungo Rue Saint Jean, la via appunto, più popolare della città.

 

place terraux lione

 

Le due piazze, Place des Terraux e Place Bellecor. La prima, Place des  Terraux, un tempo raccoglieva centinaia di persone durante la decapitazione dei condannati a morte. I suoi punti forte sono la bellissima fontana posta al centro e l’Hotel de Ville, il municipio appunto. La seconda, Place Bellecor è il cuore pulsante della città con la statua del Piccolo Principe e la ruota panoramica.

 

place bellecour lione

 

Il Parc de la Tête d’Or. Chiamarlo parco per me è riduttivo, ma dopo aver vissuto in Francia so bene che i francesi tengono particolarmente a questo aspetto e sono capaci di ricreare luoghi bellissimi con un suo perché.

 

parc de la tete d or lione

 

E’ il polmone verde della città e già dal suo ingresso, un’enorme porta con rifiniture color oro e verde scuro,  vi potrete rendere conto della maestosità. E’ il luogo ideale per rilassarsi, ma anche per fare sport. Diverse specie di piante e fiori coltivate in serre e un vero e proprio zoo con oltre 400 animali, dalle giraffe, alle zebre, dai leoni ai fenicotteri. E poi giostre e banchetti con barbe à papa.

 

giraffe parc de la tete d or lione

Cosa e dove mangiare a Lione

Lione è considerata la capitale enogastronomica di Francia. Non mi ci è voluto molto per capire perché. Si tratta di piatti rustici, ciccioni e belli farciti, ma altrettanto gustosi. Qui la parola d’ordine è.. Bouchons.

Si tratta di tipiche osterie, dove si respira con tutti e cinque i sensi la vera atmosfera lionese.

Salade lyonnaise (insalata verde con uovo in camicia, pancetta e crostini), soup à l’oignon (zuppa di cipolla gratinata con crostini di pane e formaggio fuso), crêpes per tutti i gusti, coq au vin (gallo marinato nel vino rosso), andouillette (salsiccia di stomaco e intestino di maiale), gratin dauphinois (patate gratinate con panna), gâteau de Saint-Genix (una brioche ricoperta di cristalli rossi di zucchero e mandorle). Vi state già leccando i baffi?

 

colazione lione

 

Bene, ecco allora due localini che vi consiglio 😉

Brasserie Georges (30, Cours de Verdun, 69002 Lyon).

 

brasserie george lione

 

Questo locale si trova nella Viex Lyon ed è una vera istituzione in città.

Vedrete l’enorme insegna non appena metterete piede in territorio lionese, ma non fatevi trarre in inganno. E’ sì un posto turistico, ma è altrettanto frequentato dalla gente locale. Decorazioni di lusso, camerieri in divisa, birra di produzione propria e un’ampia sala che può contenere oltre 500 persone.

 

cucina lione

 

Le petit glouton (56 , Rue St Jean , 69005 Lyon).

Questo invece è un vero e proprio Bouchon. Si trova in Rue Saint Jean, dove vi sono tantissimi ristorantini caratteristici. In questo in particolare abbiamo trascorso la serata di Capodanno e poi ci è piaciuto talmente tanto che ci siamo ritornati una seconda volta. Ambiente intimo e accogliente, piatti curati e abbondanti e un buon rapporto qualità-prezzo.

 

soup d'oignon lione

 

Se tutto questo vi ha convinto, non mi resta che augurarvi buon Capodanno a Lione!

 

I miei consigli

  • Se come me deciderete di visitare Lione in auto, tenete conto di imprevisti e tempi d’attesa fuori dal Traforo del Frejus. Noi all’andata vi abbiamo impiegato 13 ore contro le 7 del ritorno.

 

  • Quattro giorni sono più che sufficienti per visitare la città, considerato appunto che quasi due giorni vi andranno via per il viaggio. Se vorrete poi potreste abbinarci una visita a Charlieu, Grenoble o Chamberi che si trovano nelle vicinanze.

 

 

 

6 COMMENTI

  1. è dɑ 10 ore che navcigo e il tuo articolo è la prima colsa
    apprezzabile cһe ho lettо. Proprio promettentе. Se tutte le ρersone che creano siti web
    facessero attenzione di produrre materiale brillante come
    il tuo la rete sarebbee di sicuro molto più fruibile.
    Continua cօsì!!!

    • Ciao Lorenzo e benvenuto su Taste your escape! Per la sera del 31 non avevamo prenotato e infatti abbiamo dovuto girare vari ristoranti prima di trovarne uno libero, anche piuttosto tardi. E’ stata una delle poche volte che non l’ho fatto per Capodanno, per cui il mio consiglio è quello di cercarti prima un posticino che ti piace e fermare il tuo tavolo per il 31. 🙂

      • Grazie Silvia, seguirò il tuo consiglio…sto infatti già sentendo alcuni locali per il 31 tra cui Le petit glouton (56 , Rue St Jean , 69005 Lyon). ora vedo cosa mi rispondono.

        Grazie mille per ora

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