Prima di arrivare a Homi mi sono chiesta perché questa denominazione.. salone degli stili di vita.
Certo, avevo letto le varie sezioni e aree tematiche della fiera, ma questa descrizione proprio non mi andava giù.
La sentivo fredda, asettica, come quelle parole dove ti sembra di dire tutto e invece..
Poi vi ho messo piede e ho capito perchè quella denominazione era semplicemente perfetta.
Cos’è Homi
Homi è una delle più importanti fiere a Milano riservata a commercianti e addetti del settore.
Ma quale settore? Bhè, è qui che viene il bello. Homi non è un solo settore, ma ne raggruppa tanti insieme:
- Living Habits
- Wellness & Beauty
- Fragrances & Personal Care
- Fashion & Jewels
- Gift & Events
- Garden & Outdoor
- Home Textiles
- Hobby & Works
- Christmast
Come dici? E’ impossibile unire tutti questi rami in un’unica fiera? Non se parliamo di Homi.
11 padiglioni che spaziano dal tessile per la casa, agli articoli da cucina, dall’area bagno e relax, a bijoux e gioielleria, da una sezione interamente dedicata al Natale fino ad un’area per il giardinaggio.
Il tutto proiettato ovviamente alla prossima stagione.
Ed eccoti qualche anticipazione sulle prossime tendenze.
Homi Milano 2018: le novità della prossima stagione
Difficile riassumere in poche righe tutto ciò che mi ha colpita all’interno di Homi. Tanti gli spunti e le idee per ricreare un ambiente, un’atmosfera o un allestimento.
Per l’arredamento della casa ho notato un bel mix tra tradizione e innovazione, anche se quest’ultima sta prendendo il sopravvento. Via libera allo stile moderno, ai grandi orologi da parete, al legno di recupero, agli oggetti di design come decoro e al pizzo in tende e tovaglie.
Mise en place curate al dettaglio, ma senza eccesso, con una prevalenza di temi legati al mare, ma anche al verde, tanto uso di colore, ma anche una bella presenza di tonalità pastello e oro.
Qui sono rimasta davvero colpita dall’azienda Fiorirà un giardino per il suo allestimento romantico e avvolgente, da Virginia Casa per i suoi articoli decorati a mano e da Luxe Lodge per i suoi mobili in olmo vecchio. Mi è piaciuto invece il tocco internazionale dato dall’azienda danese Lene Bjerre. D’altronde si sa.. la Danimarca quando si tratta di arredamento sa farsi valere.
Le tendenze del prossimo Natale? Il rosso c’è, ma cede il trono a tonalità come verde pavone, bordeaux e l’intramontabile bianco. Si riconferma la tendenza degli alberi che cadono dall’alto, con uno stile un po’shabby chic, ma di certo albero grande vince su albero piccolo.
Nel giardinaggio attirano l’attenzione abitazioni su tende di lusso e divani da giardino dalle forme sempre più innovative e dal design accattivante.
La cucina resta la stanza della casa più vissuta e dove si respira il maggior calore.
Gli utensili per cucinare diventano sempre più sofisticati e rispondono alle richieste del cliente più esigente. Lo stile prediletto? Forse quello americano legato all’ambiente dei loft e alle colazioni su bancone.
Aziende come Alessi e Tescoma restano sempre un must e investono continuamente nella ricerca per creare oggetti sempre più innovativi e performanti.
E poi le candele.. non so tu, ma io ne vado matta. Non c’è stanza per me dove non ci sia una candela. E poi vuoi mettere lavorare con una dolce fragranza nell’aria? O concedersi un buon calice di vino su una vasca contornata da candele dopo una lunga giornata di lavoro? Le fragranze che mi sono piaciute di più sono state quelle di Millefiori e Yankee Candle.
Infine nella sezione gioielli c’era davvero da perdere la testa. Tante le aziende italiane che hanno proposto prodotti d’eccellenza anallergici utilizzando materiali di pregio. A me hanno colpito due aziende in particolare: Nelson per i suoi gioielli un po’ grudge e Not for all per il suo carattere romantico.
Insomma, hai capito perché si chiama fiera degli stili di vita?
Perché tutti questi settori di cui si compone il salone rappresentano esattamente lo stile di vita di ognuno di noi, come decidiamo di curare e abbellire la nostra casa, ma anche noi stessi.
I nostri gusti e le nostre visioni, in tante sfaccettature della vita quotidiana.
Se vuoi saperne di più ti lascio il link :http://www.homimilano.com/
Appena ho visto la parola HOMI nel titolo non ho potuto resistere alla tentazione di leggermi questo articolo!
Io sono una super fissata e appassionata di casa e arredamento e mi piacerebbe da morire partecipare a una fiera del genere peccato che non facciano entrare i “civili” come me…
Le fiere in questo senso mi deludono sempre un po’ perché anche a quella del mobile, di cui si parla sempre tanto e che mette sotto sopra Milano, è aperta al pubblico ma nella pratica si va solo per guardare perché se si cerca un’informazione la prima cosa che chiedono è se siamo operatori. In caso contrario ti sbolognano via senza nemmeno un catalogo o una brochurina.
Ecco, capisco il valore dei buyers, ma anche noi persone normali siamo importanti visto che siamo i veri compratori benché all’ultimo posto della filiera!
Ciao Federica e grazie per essere passata di qui! Eh si, questa fiera è decisamente per gli addetti al settore, ma capisco anche il tuo punto di vista. Da appassionata allora c che effetto ti hanno fatto i cari articoli che ho messo?