“Devo staccare la spina per qualche giorno!”
Quante volte nel corso dell’anno diciamo questa frase, presi dalla routine frenetica di tutti i giorni e da quell’irrefrenabile bisogno di fermarci.
Ecco.. la Toscana su di me ha questo effetto.
Campi coltivati, vigne, pascoli, boschi… e su ogni collina, in lontananza scorgere un piccolo borgo, un casale, un agriturismo, simboli di una storia che lascia ancora le sue tracce.
I termini feudo e feudatario qui ritornano alla mente e la vista ne delinea minuziosamente i tratti.
Il periodo dell’estate poi, tra giugno e luglio è uno dei miei preferiti: il grano ha il colore dell’oro, le balle di paglia ti danno il benvenuto dalle vette delle colline, i campi di girasoli sono a perdita d’occhio e l’alternanza di viti e uliveti riempie il cuore.
Rilassante, avvolgente, calmante. La Toscana sa prenderti a sé e cullarti nel migliore dei modi.
E sa rispondere alle esigenze di relax di tutti, perché si sa, ognuno ha una propria idea di riposo.
Per qualcuno rilassarsi può far rima con visitare borghi storici, per altri po’ significare trascorrere giornate alle terme, per altri ancora relax è scovare eccellenze enogastronomiche.
Oppure.. l’ideale sarebbe unire tutte queste cose.La Toscana, come poi molte parti della nostra bellissima Italia, permette di godere di un relax a 360 gradi.
La zona di Montepulciano e dintorni mi ha regalato molte sorprese.
Ecco un piccolo itinerario all’interno della Valdichiana Senese, che potrai fare anche in una sola giornata.
Come si dice.. una fuga mordi e fuggi!
Montepulciano e dintorni: perchè un tour nella Valdichiana Senese
La Valdichiana Senese comprende 10 comuni: Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda.
Confina a Nord con le Crete Senesi, a est con il Lago Trasimeno, a sud con le vallate che risalgono il Lazio e l’Umbria e ad ovest con la Val D’Orcia.
Se inizierai a spostarti un po’ con l’auto potrai ritrovarti con facilità tra Umbria e Lazio e talvolta potrai avere un po’ di confusione.
“Questa provincia si trova in Toscana, Umbria o Lazio?”… se ti fermerai qui per qualche giorno vedrai che te lo chiederai spesso!
Ma andiamo con ordine.
Ho detto che ti avrei parlato di un itinerario a Montepulciano e dintorni da fare anche in giornata (ça va sans dire che se hai più giorni a disposizione potrai fare le cose con calma e aggiungere tappe!).
Iniziamo!
Montepulciano e dintorni: cosa vedere e dove mangiare nella terra del Vino Nobile
Situata a 605 mt s.l.m., Montepulciano è un concentrato di palazzi rinascimentali dalle origini etrusche.
Come Siena è divisa in 8 contrade e super conosciuta è una manifestazione che si tiene l’ultima domenica di agosto, il Bravio delle Botti, dove le 8 contrade si contendono un panno dipinto, facendo rotolare delle botti di circa 80 Kg ciascuna, lungo un percorso in salita di oltre un chilometro.
Le botti sono spinte da due atletici “spingitori”, mentre il percorso della gara si snoda tra le suggestive vie del centro storico fino all’arrivo situato sul sagrato del Duomo in Piazza Grande.
I principali monumenti di Montepulciano sono stati costruiti tra il 1300 e il 1500 ed è proprio in questo periodo, con la Signoria dei Medici, che il paese ha conosciuto il suo massimo splendore.
Bellissimo è lasciarsi trasportare da questo borgo: la cinta muraria, Piazza Grande, Palazzo Bernabei, Palazzo Contucci, la Chiesa di San Biagio.. sono solo alcune delle tante cose da ammirare.
E siccome Montepulciano è un luogo in cui si concentrano i piaceri, unitamente alla storia non può mancare un tuffo nel gusto. D’altronde questa è la terra del Vino Nobile!
Già famoso nel 790 d.C. il Vino Nobile si ottiene da una miscela di uvaggi altamente selezionati (almeno il 70% deve essere uva Sangiovese, qui denominata Prugnolo Gentile, e il restante devono essere vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione nella Regione Toscana, purchè però i vitigni di bacca bianca non superino il 5%).
Una curiosità non da poco è che il Nobile di Montepulciano è stato il primo vino rosso italiano a fregiarsi della fascia di DOCG, rientrando così tra i vini più prestigiosi del nostro paese.
Tra le cose da non perdere a Montepulciano c’è di certo una visita alle cantine storiche. Una meraviglia per gli occhi!
E siccome non si può uscire da Montepulciano senza aver assaggiato un po’ di questo nettare, una tappa molto interessante è la Bottega a km0 di Valdichiana Eating.
All’interno della Bottega, situata proprio in Piazza Grande, potrai degustare e acquistare prodotti a km0 certificati: dal vino all’olio, dalle confetture alle salse, fino a salumi e formaggi.
Lo spirito è quello della convivialità: un tavolo unico e personale preparato che ti accompagnerà in un viaggio nell’enogastronomia locale.
Un bellissimo spazio per godere di una pausa pranzo o una cena con la possibilità poi di acquistare i prodotti delle aziende del territorio.
Utile soprattutto se non hai tanto tempo a disposizione e non puoi concederti un tour tra le cantine e le aziende agricole sparse per il territorio.
Trequanda: il borgo della Beata Bonizzella Cacciaconti
“Se volete far innamorare la vostra donna portatela alla Porta a Sole di Trequanda!”.
Così ha detto un turista francese in visita a questo bellissimo borgo medievale, anch’esso dalle origini etrusche.
Arrivati a Trequanda si respirano le tradizioni contadine e la genuinità di un borgo piccolo.
Come per Petroio e Castelmuzio, anche a Trequanda la terracotta regna sovrana.
Tra le cose da vedere nel borgo c’è di certo la Chiesa dei Santi Pietro e Andrea, un piccolo gioiello del 1300 pieno di storia e reperti preziosi.
All’interno della chiesa è anche conservata l’urna della Beata Bonizzella Cacciaconti, una dama che aiutava la gente e a cui la popolazione del posto è molto legata, specie per i tanti miracoli a lei attribuiti.
Per una tappa enogastronomica anche a Trequanda ha sede una Bottega a Km0 di Valdichiana Eating dove poter assaggiare e acquistare prodotti locali.
E una volta uscito dalla Bottega ti consiglio una visita al Museo Etrusco: piccolo, ma con reperti molto interessanti.
Petroio: il paese della terracotta
Petroio, insieme a Castelmuzio è una frazione di Trequanda.
E’ famoso per la produzione di terracotta e per la figura del vasaio che nel tempo è diventato custode dell’arte e della cultura di questo luogo.
All’interno del borgo un interessante museo ne illustra le varie fasi della lavorazione di ieri, quando le botteghe artigiane riempivano il paese, e di oggi, con le fabbriche che stanno esportando la qualità nel mondo.
Il bello del museo è l’intreccio tra passato e presente, tra artigianato e design.
Grazie alle ricostruzioni della cava in cui viene estratta l’argilla e della bottega in cui viene lavorata, viene illustrata la continuità delle tecniche antiche nei metodi recenti.
Da poco i giovani della zona hanno creato una Cooperativa di Comunità per rilanciare il borgo, preservarlo e ripopolarlo, attraverso finanziamenti privati e iniziative.
Tra i vari progetti in programma, quello di creare servizi per gli anziani, ma anche spazi per i giovani, come un coworking e un albergo diffuso.
Tra gli eventi più partecipativi di Petroio nel secondo weekend di giugno c’è la Corrida del Contadino.
Tre giorni di musica, convegni, esposizioni e stand gastronomici con il cloù la domenica dove le 4 contrade del paese rappresentate da due maiali ciascuna, si sfidano in un percorso a ostacoli.
Ogni “maialaio”, coadiuvato dal suo compagno, deve indirizzare il suo maiale, lungo un percorso prestabilito: cosa di non poco conto visto che il maiale non può essere toccato. Insomma, ci vuole tanta abilità, fortuna e feeling con l’animale.
Un’altra manifestazione a cui spero di partecipare presto in quanto fan sfegatata dei pici è Picio Party sotto le stelle, dove neanche a dirlo, il re indiscusso è la tipica pasta fatta a mano toscana.
Castelmuzio: il Borgo Salotto vicino a Montepulciano
Castelmuzio è un piccolo borgo vicino a Montepulciano che mi ha davvero incantata.
Viene soprannominato il Borgo Salotto e adesso ti spiego perché.
Qui cittadini e imprese si sono uniti in un progetto che potrebbe sembrare folle, ma che nella realtà è quanto di più simile al concetto di comunità.
Hanno infatti realizzato un Belvedere degno di una villa, arredato con tavoli e poltroncine in ferro battuto, che si affaccia sul panorama toscano in una vera e propria terrazza verde.
Vicino al belvedere è stata creata una piccola libreria pubblica di passaggio, dove poter prendere in prestito un testo e magari leggerne qualche pagina godendo del panorama della terrazza.
Insieme a questo hanno creato un bagno pubblico rivestito con un lussuoso mosaico e arredato con dettagli preziosi: dallo specchio con la cornice dorata, al mobiletto antico, dal diffusore di aromi alla fioriera, fino ai campioncini di profumo e ad un libro da leggere in fase diciamo così meditativa.
Ogni abitante del luogo ha dato il suo contributo: chi ha incastonato le pietre di mosaico, chi ha montato i i sanitari, chi si è occupato dell’arredamento. Il tutto per rendere armonioso un luogo di utilizzo pubblico.
Il bagno pubblico neanche dirlo è stato soprannominato Bagno Salotto, con tanto di targa in terracotta.
Si può parlare di lucida follia, dove l’utopia diventa realtà, sfidando i pericoli del vandalismo, del degrado e dell’inciviltà.
Tutte le realizzazioni sono intrise di eleganza e non sono fini a se stesse: esprimono un valore ben più alto, quello di comunità e del senso di civiltà, che ad oggi sembra essere scomparso, ma che invece, se fosse applicato, renderebbe di certo la nostra vita e il nostro approccio agli altri, migliore.
Spero di averti dato dei buoni spunti per una gita a Montepulciano e dintorni.
Se hai altre cose da segnalarmi o commenti a proposito, lasciami un commento.
Grazie per l’ispirazione. Bellissimo itinerario , con posti fuori dal turismo di massa e poco conosciuti. Un mix di natura, storia ed enogastronomia! Li proverò di certo! Bella anche l’idea delle Botteghe con prodotti locali a km0!
Ciao Letizia e benvenuta su Tasteyourescape! Sono contenta che l’articolo ti sia piaciuto e mi fa piacere averti dato qualche spunto utile. 🙂
Conoscevo solo Montepulciano e non i dintorni. Credo sia interessante scoprire questi piccoli borghi ,le loro storie ,le tradizioni,l’artigianato e la gastronomia. Sarà sicuramente la meta di uno dei prossimi fine settimana. Grazie delle informazioni.
Ciao Francesco e grazie per essere passato di qua! Spesso sono proprio i borghi meno conosciuti a nascondere storie e magie uniche. Il senso di un blog è anche questo: far conoscere luoghi meno battuti e mi fa davvero piacere aver contribuito nella programmazione di una prossima gita! 🙂
Io adoro la val d’Orcia, sono stata una settimana a monticchiello.questa volta vorrò stare a Montepulciano e visitare altri posti.trequanda castelmuzio e petrolio,non li conoscevo.grazie
Ciao Morena e grazie per essere approdata su Tasteyourescape! La Val D’Orcia è davvero una chicca. Sono contenta di averti dato una dritta per scoprire una zona che non conoscevi. Quando sarai stata fammi sapere un tuo parere. Se ti fa piacere puoi seguire Tasteyourescape anche sui social (FB, ig). Un abbraccio e buona scoperta! Silvia