Ottobre per me fa rima con sagra.
Sarà l’arrivo dell’autunno e con lui i prodotti che la terra offre in questo periodo, ma non appena le foglie degli alberi si tingono di giallo e arancio mi fiondo a scovare una nuova sagra.
Perché in effetti cosa c’è di meglio di una sagra per trascorrere una bella domenica di autunno in compagnia?
Passeggiare per un paesino sconosciuto, fare shopping nelle bancarelle, mangiare prodotti locali che spesso rappresentano il motivo della sagra stessa e godersi a pieno il valore della domenica.
Quelli di seguito sono due eventi che aspetto ogni anno con trepidazione e ai quali cerco sempre di non mancare. Entrambi si svolgono nel mese di ottobre.
La Sagra delle castagne a Marradi
Ogni anno a Marradi, un piccolo comune nella provincia di Firenze, nelle quattro domeniche centrali di ottobre, si svolge la famosa sagra delle castagne, o come diciamo dalle mie parti, dei marroni.
Un tripudio di bancarelle di tutti i tipi, dall’artigianato ai prodotti locali, fino ai tanti stand dove poter assaggiare prodotti a base di castagne e non solo.
Pasta tirata al mattarello, vino locale e musicisti di strada.. insomma, la tipica atmosfera di paese.
Una menzione a parte però la meritano loro, i dolci.
Tantissimi stand con altrettante prelibatezze che vi faranno cedere e ricedere alle tentazioni.. tortelli ai marroni, castagnaccio, torta di marroni, barchette ai marroni e marron glacés … devo aggiungere altro?
E per chi arriva dopo pranzo c’è sempre l’opzione di uno spuntino a base di caldarroste e vino rosso.
Una cosa che personalmente vi consiglio è quella di acquistare le castagne da uno dei tanti venditori ambulanti.
Normalmente alle sagre i prezzi sono più alti, ma qui a Marradi il rapporto qualità-prezzo mi è sempre sembrato buono e io ne approfitto per fare scorta per l’inverno.
In fondo che c’è di meglio di una tazza fumante di vin brulé e una porzione di caldarroste in una fredda serata d’inverno? Magari con il camino acceso e buona musica in sottofondo… ok, il resto aggiungetelo voi! 😉
Vi svelo un segreto… io le castagne le congelo e così quest’anno mi sono ritrovata anche in piena estate a sbucciarne qualcuna.
Tanto sono così buone che basta sostituire il vino caldo con un calice di vino rosso o aggiungere le castagne nella preparazione di qualche piatto e il gioco è fatto! Castagne in tutte le stagioni!
Se volete provare un’esperienza diversa dal solito, nel periodo della sagra, Marradi è raggiungibile anche con uno storico treno a vapore.
Su un vecchio locomotore e su veri vagoni d’epoca si percorre la “Faentina” che congiunge Faenza a Firenze attraversando l’Appenino Tosco-Romagnolo. (per info).
Info utili
La Sagra delle castagne di Marradi si svolge nelle quattro domeniche centrali di ottobre. (qui il calendario ).
Il biglietto di ingresso costa 2 euro.
La Sagra del tartufo bianco a Sant’agata Feltria
Fino a poco tempo fa Sant’Agata Feltria era sotto il comune di Pesaro, degli amici marchigiani, ora invece dopo un bel referendum è passata sotto quello di Rimini. E Romagna sia!
Se siete di queste parti non potete non conoscere questa sagra che ogni anno registra migliaia di presenze.
Anche se in effetti più che una sagra mi sentirei di definirla una festa perché è un evento a 360°.
Non avrete ancora parcheggiato l’auto che già starete assaggiando un pezzetto di formaggio ubriacone e spostandovi un po’ più là dovrete rifiutare un assaggio di grappa perché “No guarda, sono ancora a stomaco vuoto!”.
E allora vuoi non riempirlo quello stomaco?
Quattro ristoranti a disposizione, ognuno con un proprio menù da proporre, dagli antipasti ai primi fino ai secondi a base di tartufo, funghi porcini e ragù.
Ogni ticket abbinato ad un piatto costa 8 euro e una volta entrati nel tendone potrete scegliere cosa prendere. Il mio consiglio spassionato è per un primo a base di tartufo: porzioni abbondanti e gusto assicurato!
E ora che avrete lo stomaco pieno via libera ad assaggini in giro, ad una degustazione di vini o ad una passeggiata tra bancarelle di artigianato e prodotti alimentari.
Entrate nella galleria e respirate un po’ di atmosfera natalizia, fatevi un selfie con la scultura della lumaca gigante e godetevi il panorama dalla vetta della rocca.
E se siete amanti come me… comprate il tartufo!
Sant’Agata si presta bene per andare anche con i più piccoli con aree tematiche e giostre dedicate proprio a loro.
Ah dimenticavo, se amate l’atmosfera natalizia non perdetevi “Il Paese del Natale”, la fiera gemella, anche se più ridotta, dove respirare a pieni polmoni il Natale tra canti, renne, vin brulé e piatti caldi.
Info utili
La Fiera del tartufo bianco di Sant’Agata Feltria è ad ingresso gratuito e si svolge tutte le domeniche di ottobre (qui tutte le info).
Il Paese del Natale sempre a Sant’Agata Feltria si svolge invece da fine novembre (qui il calendario).
Mi paicciono tantissimo le sagre di paese, alcune sono rimaste autentiche e uniche
Ciao Consuelo! Hai ragione, le sagre sono l’emblema di un paese! 🙂
Sono stata a Mareadi quest’estate. È un paesino davvero delizioso. Mi piace tantissimo il territorio (e le castagne, ovviamente😉)
Ciao Marina! Davvero ci sei stata? Comunque hai ragione, è un paesino molto carino e la sagra è una delle più rinomate per le castagne!
Anni fa amavo gironzolare per sagre nei piccoli borghi, adesso la faccio dalla prospettiva di chi espone le proprie opere ed è sempre un’esperienza interessante. 🙂
Ciao! Che bello! Cosa esponi?
Mi è venuta una fame pazzesca solo leggendo! 😍
Ciao Ilaria! Hai proprio ragione! 😛