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Il sottotitolo di questo post potrebbe essere “Quando vedi un posto e te ne innamori”.
Eh sì, perché per San Gimignano è andata proprio così.
Ci sono stata la prima volta di sera, di passaggio, e complice le luci soffuse e una luna da togliere il fiato, questo piccolo paesino di poco più di 7000 abitanti, vicino a Siena, mi è entrato nel cuore.
Ma facciamo un passo indietro…

Perché San Gimignano è il paese delle torri
Siamo in epoca medievale e allora il paese era formato da 72 torri, una per ogni famiglia benestante.
Sì, hai capito bene. Quello che rende speciale questo paese medievale toscano, sono proprio le sue torri.
Dalla strada, mentre starai per arrivare, non potrai sbagliarti. Quando tra gli alberi vedrai comparire una, poi due, poi tre… torri… allora sarai sulla strada giusta.
Non a caso San Gimignano è stata soprannominata “La Manhattan del Medioevo!”.
L’effetto per chi arriva dalla collina toscana e vede spuntare all’improvviso la sagoma del paese è semplicemente emozionante. Detto da chi ha inchiodato di colpo per scattare un bel po’ di foto! 😉
Nel 1580 le torri erano 25, ora ne restano 13, ma credimi, sono più che sufficienti per darti ancora oggi l’idea di come poteva essere qui un tempo.
La torre più antica è la torre Rognosa, alta 51 metri, mentre quella più alta è la torre del Podestà, detta anche torre grossa, alta 54 metri.
Chiudi gli occhi e immagina cavalieri in groppa ai loro cavalli, dame in costume e servi che venivano trascinati per la piazza con le catene ai piedi.
Immaginateli percorrere le strade ciottolate del paese e arrivare fino alla piazza centrale, oggi patrimonio Unesco.
Non male come scenografia, non trovi?

Cosa vedere a San Gimignano
Il mio consiglio è quello di arrivare presto e non in tarda mattinata perché potrai fare davvero fatica a trovare parcheggio. (Ah.. perché tu lo sappia, i parcheggi sono tutti a pagamento).
Non ti indico un giro specifico, perché credo che il bello di San Gimignano sia proprio viverselo a pieno e farsi trascinare da lui.
Percorri le vie ciottolate, ammira le vetrine dei negozi di souvenir (tanto cuoio e tanto buon vino), respira i sapori degli affettati toscani che arrivano dalle storiche botteghe e intrufolati sotto gli archi per scattare qualche foto suggestiva.
Arriverai così in Piazza del Duomo dove potrai ammirare il Duomo stesso e il Palazzo del Popolo.
Rimarrai colpito da quante persone possa accogliere questo luogo, pur essendo uno spazio non troppo grande.
Non lasciarti scappare il Museo Civico, un luogo davvero suggestivo, per la sua corte interna e i bellissimi affreschi ancora presenti.

Mentre Piazza Duomo era il centro religioso e politico, Piazza della Cisterna era il luogo dedicato al popolo, dove aveva luogo il mercato e si svolgevano spettacoli pubblici, feste e tornei.
Un tempo proprio Piazza della Cisterna segnava l’incrocio fra la via Francigena e la via che andava da Pisa a Siena e se ti sei chiesto il perché del suo nome… presto detto! Era riferito alla cisterna per l’approvvigionamento dell’acqua che ancora oggi si trova al centro della piazza.
Ogni viuzza a San Gimignano è uno scatto fotografico!
E a proposito di scatti fotografici… non potrai lasciare questo bellissimo paese senza arrivare alla Rocca di Montestaffoli.

Lasciato il Duomo sulla sinistra, una stradina ti porterà a questa rocca costruita per difendere San Gimignano dagli attacchi di Siena, dopo la sottomissione a Firenze.
Non resta molto dell’antica rocca ma vale la pena arrampicarsi in questo spazio verde per ammirare una straordinaria vista su San Gimignano e la Valdelsa.

San Gimignano: tra torri, zafferano e Vernaccia
Dici Toscana e inizi già a leccarti i baffi pensando a succulenti piatti tradizionali.
Ma forse quello che non sai è che San Gimignano è famosa per due prodotti di eccellenza conosciuti in tutto il mondo: lo zafferano e la Vernaccia di San Gimignano.
Il primo, considerato l’oro giallo, ha più volte salvato il paese perché usato come moneta di scambio.
La sua lavorazione richiede tantissimi passaggi e si capisce bene da cosa derivi il costo se si pensa che per avere un chilo di zafferano occorrono circa 150.000 fiori.
La Vernaccia invece è un vino bianco armonioso, una DOCG prodotta proprio a San Gimignano e apprezzata già da Dante, Boccaccio e Lorenzo il Magnifico. C’è persino un museo ad essa dedicato, dove poter fare una buona degustazione davanti ad una vista mozzafiato. (http://www.sangimignanomuseovernaccia.com/)

Molti a San Gimignano dedicano soltanto poche ore, ma dammi retta!
Passaci un’intera giornata e se puoi.. fermati a dormire in zona, magari in un bel agriturismo appena fuori, per godertela anche di sera, quando le luci del giorno si spengono e la luna la sorveglia dall’alto.

E’ un piccolo gioiello che va scoperto con lentezza, magari in bassa stagione e fuori dai weekend.
E ..fermati in uno dei tanti ristorantini sparsi per il paese… rimarrai davvero colpito da quanti ce ne sono!
Sono stata a San Gimignano un paio di anni fa e mi è piaciuta tantissimo, è davvero uno di quei posti in cui non ci si stanca mai di tornare, secondo me!
Esatto, anche io l’ho scritto nel post. Torni e ritorni ed è sempre stupenda!
Bellissima destinazione. Noi volevamo andare a San Gimignano e Volterra uno di questi weekend. Mi tengo questo post tra i preferiti.
Anche Volterra è molto carina. Difficile scegliere in effetti! Contenta di esserti stata di aiuto. 🙂