San Luca è nel DNA di ogni bolognese doc che si rispetti.
E’ molto più che un simbolo della città. E’ un punto panoramico, un’occasione di svago, ma soprattutto un pezzo di cuore.
Quel qualcosa che ti fa sentire a casa. Quel qualcosa a cui tornare dopo che si è stati lontani.
Lo riconosci mentre sei in autostrada, quando magari stanco dal viaggio non riesci a capire dove sei e allora appare lui, dall’alto del Colle della Guardia a ricordarti che sì, sei a Bologna.
Allunghi un dito quasi per afferrarlo e poi sorridi perché quella chiesa sul cupolotto ti mette di buon umore alla sola vista.
Un simbolo di Bologna. Un po’ come la Mole Antonelliana per Torino o il Battistero per Firenze.
Sono arrivata in cima al cocuzzolo varie volte, ma l’estate scorsa ho voluto provare l’emozione di salire e sgambettare, alla bella temperatura di 40°.
Vuoi sapere com’è andata? Eccoti accontentato!
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Il Santuario di San Luca: cos’è e come arrivarci
Il Santuario di San Luca si erge sulla cima del Colle della Guardia a circa 300 metri di altitudine, ma quella sarà solo la ciliegina sulla torta della bella camminata che ti aspetta.
Come si dice… la pagnotta va conquistata, no? Non vorrai mica arrivare in cima senza essertelo guadagnato e aver fatto un po’ di fatica, vero?
Indossa scarpe da ginnastica comode e porta con te uno zainetto con acqua e macchina fotografica.
Allora, sei pronto? Partiamo!
Il punto di ritrovo è a Bologna, nel Quartiere Saragozza e più precisamente in Via Sabotino. Non potrai sbagliarti perché da lì iniziano i portici e da lì inizia anche la tua salita.
Come dici? Vedi un’autista che ti affianca e poi ti supera in sordina, facendoti una smorfietta?
Continua a camminare e ignoralo! Vuoi mettere la soddisfazione mentre sarai in cima con mezza lingua di fuori e il battito super accellerato e lui che ci sarà arrivato senza il minimo sforzo?
Forza, non cedere alla tentazione e comincia il tuo tragitto.
Inizia a contare gli archi e se questo ti farà sentire meglio, pensa che io ho fatto quella salita sotto il sole cocente alle 14h00 di pomeriggio (della serie “nelle ore più calde è consigliato restare in casa”).
I portici di San Luca sono di una bella tonalità arancio che con il sole diventa ancora più brillante, e sono 666 archi.
No, non è un caso che il portico più lungo del mondo abbia questo numero, il numero del diavolo. Sembra infatti che rappresenti il serpente, il male, che viene sovrastato dalla bellezza e dalla forza del Santuario, la Madonna.
Come dici? Ti aspettavi un vero pellegrinaggio?
Ma no, San Luca non ha niente a che vedere con un pellegrinaggio classico.
I bolognesi sono soliti percorrere i quasi 4 km del tragitto in vari modi: chi fa jogging, chi cammina, chi lo usa come punto di ritrovo con amici o fidanzato. Insomma.. niente a che fare con un pellegrinaggio tradizionale.
Anche se, dal 1433, ogni anno, nella settimana dell’ascensione si sussegue una processione che conduce la Madonna col bambino alla cattedrale.
La sua architettura, la sua lunghezza, i suoi colori.. sono tanti i motivi che ti faranno amare questo posto.
Io ci ho messo quaranta minuti ad arrivare in cima, andando piuttosto veloce, ma nessuno ti impedisce di andare più piano e goderti il paesaggio e gli affreschi che incontrerai nel percorso.
Una volta arrivato non inveire contro di me per la fatica, ma affacciati al terrazzo panoramico e goditi la vista di Bologna dall’alto. Lì lo sforzo avrà un nome.
Potrai riconoscere la Torre degli Asinelli, ammirare gli aerei in cielo, avvistare il duomo e se sarai fortunato, vedere il Bologna allenarsi allo stadio.
Insomma.. ti ho dato o no una dritta per uno skyline gratis su Bologna?
Dimenticavo, c’è un vecchio detto bolognese che dice che intraprendere il cammino col fidanzato porti sfortuna… se sei scaramantico scegliti bene il tuo compagno di avventura, altrimenti afferra la mano di chi ti accompagnerà e goditi un bel tramonto da lassù.
Che bella Bologna. Una vera perla. è un po’ che non ci torno e mi dispiace assai. Mi hai fatto venire una gran voglia di andare a passeggiare sotto i 666 portici e poi godermi l’atmosfera! 🙂
Ciao Serena! Sì, diciamo che il 666 potrebbe incutere un pò di timore.. invece ne vale davvero la pena! Poi la vista da lassù… 😉
Che meraviglia! non lo conoscevo e ora ho davvero voglia di andare a visitarlo e a fotografarlo. Bello! E belle anche le tue foto e le tue descrizioni. Grazie
Ciao Raffaella! Mi fa piacere di averti dato una dritta per una prossima gita. Te lo straconsiglio! 🙂
Sono stata a fine anno a Bologna, ma mi sono persa questo posto!! Devo recuperare!! Grazie👍🏻😄
Ciao Alessandra e benvenuta! Grazie a te di essere passata di qua! Siiii… te lo straconsiglio! In primavera e autunno è l’ideale poi. 🙂
Una volta arrivai a San Luca, con alcuni amici, verso l’alba. E’ stato bellissimo vedere Bologna svegliarsi.
Ciao Giovy! Hai ragione, alba e tramonto sono due momenti bellissimi per vivere San Luca. 🙂
Non sapevo che fosse il portico piu lungo del mondo, e non sapevo nemmeno del vecchio detto… per me per fortuna non ha funzionato visto che si sono andata con il moroso che ora è marito. Ma a saperlo, forse, ci sarei andata da sola . Con questo bel racconto mi confermi sempre piu che Bologna è una città stupenda.
Grazie Anna! sono contenta di averti dato alcune curiosità in più, ma soprattutto sono contenta che non abbia funzionato per te! 😉 Anche io sono salita sulla Torre degli asinelli prima di laurearmi e mi sono poi laureata a pieni voti. 😉
Ma sai che proprio la settimana scorsa passavo in autostrada e col mio compagno si commentava che non ci siamo mai stati e che la salita fin lassù dev’essere una bella passeggiata. Ora questo post capita a fagiolo!
Ciao Marina.Infatti in tanto passano dall’autostrada, ma non sanno nemmeno dell’esistenza di San Luca. Vacci e non te ne pentirai. 😉
Salire a San Luca in una giornata di sole è uno spettacolo. Una vista bellissima su Bologna ma non solo. Però è una bella fatica che merita di essere fatta a piedi.
Hai ragione Sofia. La vista da lassù è splendida. Si vede tutto il centro, ma anche lo stadio e il verde. Una bella fatica ripagata!
Io sono di Modena e, quando ero giovane, si diceva che le coppie che andavano a San Luca poi si lasciavano….mah…il perchè forse l’ho trovato nel tuo racconto…visto che le colonne sono 666…comunque poi ci sono andata ed è davvero un posto meraviglioso!!
Ciao Laura! Eh si, questa era un pò l’idea… un pò di mistico e forse surreale ci sta sempre in certi luoghi 🙂
Sono stata tante volte a Bologna ma ancora non ho mai provato questa esperienza!
Cappero, allora devi provarla assolutamente! 🙂
Mai percorso i 666 gradini per arrivare a San Luca: dovrò rimediare!
Direi proprio di sì! 😉