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Ho scoperto la filosofia Hygge durante un viaggio a Copenaghen e me sono letteralmente innamorata.
Inconsapevolmente facevo già molte di queste cose, ma senza saperlo e soprattutto senza dargli un nome.
Ora so di potermi definire un po hyggeling anch’io!
Sì, ma cosa si intende con il termine Hygge?
Hai ragione, andiamo per step.
Hygge: la via danese della felicità
Hygge è un termine danese che letteralmente significa …. “vita rilassata”.
Godersi la vita senza stress, vivere pienamente l’oggi senza angosciarsi per il domani.
Non per niente i danesi sono stati definiti il popolo più felice al mondo!
E si può dire si tratti non tanto di una filosofia, quanto piuttosto di un vero e proprio stile di vita.
Facciamo qualche esempio.
Lo sapevi che in Danimarca ai margini delle strade esistono bancarelle di fiori, frutta e verdura dove al posto del venditore vi è una scatolina per i soldi?
Nessuno controlla, nessuno ruba e a fine giornata il contadino raccoglie i prodotti rimasti e il ricavato ottenuto. Sembra impensabile vero? Eppure è così!
Pensa poi che qui molta gente ancora non chiude a chiave la porta di casa o della macchina! Ecco perchè i danesi al termine hygge preferiscono quello di comunità.
Ok, qui lo Stato dà valore ai propri cittadini e offre loro garanzie, ma questa è un’altra storia…
Vivere Hygge: le basi
Alla base del concetto di Hygge ci stanno la cordialità, il piacere di stare insieme, la luce che riscalda, l’arredare in modo accogliente, il mangiare bene e lo stare all’aria aperta.
Vivere Hygge è uno stile di vita, direi alla Take it easy!.
I danesi accettano con più calma code e attese, cosa che noi italiani giammai. Sanno che i contrattempi esistono e quando capitano non ne fanno un dramma.
Il concetto di fare le cose insieme e il rispetto per gli altri e per sé stessi sono alla base.
Il non apparire, ma essere. Essere se stessi!
La filosofia hygge si fonda sul fai da te, sul creare le cose con le proprie mani.
E ovviamente il Vivere Hygge è applicato anche sul lavoro.
Pensa che in Danimarca esiste l’Università Popolare per permettere a giovani e adulti di scoprire le proprie attitudini in qualunque momento, praticando musica, arte, filosofia e teatro e vivendo in comunità.
Secondo i danesi infatti non è detto che si scopra il proprio talento una volta usciti da scuola o università. Lo si può scoprire in qualunque momento e non è mai tardi! Ecco perché in Danimarca è molto frequente cambiare lavoro e settore. Ci si dà più di una possibilità, ci si concede la facoltà di sbagliare e si è più indulgenti con sé stessi.
Hygge style: un approccio diverso alla vita
Spesso quando si sente parlare di Hygge lo si riconduce unicamente a tre c “Candele”, “Cioccolata calda” “Comunicazione”, ma Vivere Hygge significa molto di più.
Ricordo che la cosa che più mi colpì a Copenaghen, oltre alle persone, fu proprio il loro approccio alla vita. Più leggero, più calmo. Senza ansie e paranoie.
La sera la maggior parte dei locali non utilizza la luce elettrica e i tavolini sono illuminati unicamente dalla luce delle candele.
Raramente troverai persone ad un tavolo che non si guardano in faccia perché intente a stare al telefonino, qui comunicazione e conversazione sono sacre.
E anche con le temperature basse sarà bellissimo trasformarsi in un local e cenare in un tavolino all’aperto con sedie ricoperte di pelo e una coperta di lana sulle ginocchia.
Il freddo passa in secondo piano rispetto all’atmosfera che si crea. Credimi!
Pensi che tutto questo sia impossibile?
No, non lo è.
Vieni a scoprire perché.
Rendere personale la propria Hygge: Stare bene con le piccole cose
Ognuno di noi ha cose che gli riempiono il cuore.
Non mi riferisco ad affetti, lavoro (se questo oltre che lavoro, è anche passione) o hobby.
Mi riferisco piuttosto a oggetti, piccole abitudini, attenzioni particolari o specifici rituali, che riescono a risollevare anche la più brutta delle nostre giornate!
Hai presente quella sensazione per cui ti senti in pace col mondo? Quella sorta di rilassamento che ti fa sentire fortunato dell’essere qui e ora?
Ecco, mi sto riferendo proprio a quella.
Spesso si tratta di cose che facciamo nel quotidiano, magari inconsciamente e a cui non prestiamo più alcuna attenzione.
Le diamo per scontate, ma non può esserci errore più grande.
Non solo è importante accorgerci delle cose che ci fanno stare bene, ma dobbiamo andarle a cercare, come fossimo minatori all’interno di una miniera d’oro.
Perché è vero che spesso ciò che ci succede non dipende da noi, ma è altrettanto vero che noi possiamo sterzare il volante su una giornata no e cambiarne il finale.
Negli ultimi anni mi sono ritrovata spesso a prestare attenzione alle cose che mi fanno stare bene e questa consapevolezza è venuta ancora più forte dopo i primi viaggi da sola.
A volte il silenzio, l’essere lontana da casa e dalle normali abitudini può davvero aprirti gli occhi su ciò che ti fa stare bene.
Ho provato a scrivere una sorta di lista, la mia lista, ma magari alcune cose che sono nella mia potranno rientrare anche nella tua.
La mia lista “Hygge”
1. LA CROMOTERAPIA
Da sempre so che il verde è il mio colore. Lo so perché quando lo vedo, lo indosso o mi trovo in contesti naturali, sono in pace col mondo.
Lo adoro in tutte le sue sfumature e visto il suo beneficio su di me, cerco quando posso, di indossare un abito verde o di circondarmi di oggetti e soprammobili verdi.
Tutti abbiamo un colore preferito, un colore che più degli altri ci rappresenta. Ecco, provare ad inserirlo nella nostra vista di tutti i giorni può davvero fare la differenza! Provare per credere!
2. FRASI MOTIVAZIONALI SPARSE PER CASA
Questa è una cosa che ho scoperto andando a vivere da sola.
Circondarmi di decorazioni con frasi motivazionali mi dà carica.
E visto che per noi donne, ci si mettono già ciclo mestruale e brutto tempo a tirarci giù l’umore, direi che un po’ di carica in più non guasta mai!
Ormai in casa ne ho radunate parecchie “Follow your dreams”, “Un giorno senza sorriso è un giorno perso”, “Let’s be wild and explore the world”, “Take it easy”… e credo proprio non mi fermerò qui!
3. PRENDERSI CURA DEL PROPRIO CORPO
Dopo una giornata pesante mi piace dedicare un po’ di tempo al mio corpo, anche solo per un massaggio con l’olio di mandorla o un fango. Piccoli gesti per ricordami che il mio corpo c’è e per ripartire più carica l’indomani.
4. CUCINARE PER SE’ STESSI E PER LE PERSONE CHE AMI
Che la cucina sia terapeutica non l’ho di certo scoperto io.
Ma non lo è per tutti! C’è chi piuttosto che mettersi ai fornelli preferirebbe mille volte percorrere la muraglia cinese a piedi!
A me cucinare rilassa, adoro sperimentare tra i fornelli, combinare spezie, cimentarmi in ricette nuove.
Mi piace preparare pranzi e cene per le persone che amo, ma mi piace allo stesso modo cucinare per me stessa. Non importa il numero di persone, importa l’amore e la passione che ci metti.
E allora eccomi a preparare l’impasto per la pizza per una cena tv e birra e la volta dopo a cimentarmi in una calda zuppa con un buon calice di vino e una candela.
E a chi mi dice “Ma non ti scoccia impazzire così solo per te?” rispondo fiera di no, perché in fondo io sono la persona più importante, e se rendo felice me, di conseguenza saranno poi felici anche le persone che mi sono vicine.
Vuoi mettere poi la soddisfazione di coccolarsi con del buon cibo preparato con le proprie mani dopo una dura giornata di lavoro?
Al bando scatolette e cibi pronti! Prova a metterti ai fornelli e a cucinare per te stesso! Scegli una giusta mise en place e un buon vino: sono sicura che la giornata negativa cambierà piega e non sarà certo merito del vino! 😉
5. ASCOLTARE BUONA MUSICA
Anche la musicoterapia non l’ho di certo inventata io!
Pensa che alcuni vignaioli hanno deciso di utilizzarla in prossimità delle proprie vigne affinchè l’uva ne tragga beneficio!
Io ho imparato a scandire i vari momenti della mia giornata con generi di musica differenti.
Al mattino se sono a casa mi piace ascoltare la radio (ora sono affezionata a Radio Deejay), se invece ho bisogno di carica prediligo musica rock, quando faccio sport vado del mio genere preferito, l’ r’nb , mentre se voglio rilassarmi ascolto musica louge.
Il silenzio a volte è bellissimo, ma la musica talvolta può cambiarci davvero la giornata!
6. LEGGERE PRIMA DI DORMIRE
Leggere qualche pagina prima di dormire, che sia un libro, una rivista o qualcosa legato al lavoro mi rilassa e mi aiuta a tenere a mente i concetti in maniera più vivida.
Nel periodo dell’università per esempio finivo spesso per ripetere poco prima di andare a letto e l’indomani mi svegliavo con i ricordi vividi di ciò che avevo letto la notte prima.
7. SPEGNERE IL TELEFONO QUALCHE ORA PRIMA DI DORMIRE
Ormai nel mondo di oggi siamo abituati a stare al cellulare tantissime ore al giorno, per lavoro, ma anche per piacere. E spesso la sera, finiamo per ritrovarci sul divano con qualche post da programmare o a farci gli affari altrui su qualche social.
Risultato: al mattino un gran mal di testa e il sonno disturbato. Ci hai mai fatto caso?
Io non volevo crederci, invece mi sono accorta che spegnere il telefonino qualche ora prima di coricarsi può rendere davvero migliori le mie ore di sonno.
Qualche ora di detox dai social non sono la fine del mondo, ma possono farci vivere meglio!
8. FARE SPORT
Ok, non ho scoperto l’acqua calda nemmeno qui. E’super dimostrato che fare sport aiuta a vivere meglio.
Faccio sport da sempre, passando per la pallavolo, il nuoto e la palestra, ma solo di recente mi sono dedicata alla camminata veloce e ho scoperto che su di me, non solo ha un beneficio fisico, ma soprattutto mentale.
E basta con la scusa del “Non ho tempo!”
Puoi fare sport prima di andare al lavoro, oppure una volta rientrato dall’ufficio per scaricare la tensione della giornata. 30 minuti per te devi riuscire a trovarli. E vedrai che dopo ti sentirai meglio. Stanco, ma meglio!
9. GIRASOLI E BALLE DI PAGLIA
L’estate è in assoluto il mese che preferisco. Amo il caldo e amo vedere i campi pieni di girasoli e balle di paglia.
Ogni anno pianto girasoli e colleziono miriadi di foto in mezzo alle balle di paglia.
Una carica del tutto naturale che su di me ha un effetto da pace dei sensi.
10. PANORAMI DALL’ALTO
Una delle prime cose che faccio quando devo costruire l’itinerario per un nuovo viaggio è quello di ricercare punti panoramici.
Il bello è che soffro di vertigini, ma alla vista di uno skyline proprio non so resistere!
E anche quando sono casa se posso prediligo sempre ambienti con una bella vista, magari con un buon aperitivo da sorseggiare!
12. APPARECCHIARE LA TAVOLA
Non so se è la deformazione professionale data dal mio lavoro oppure la ricerca continua della perfezione dovuta al mio segno zodiacale, o soltanto una passione, ma studiare la mise en place e come rendere una tavola armonica mi piace moltissimo e mi fa stare bene.
E non parlo di cose lussuose, parlo di armonia, di un giusto abbinamento nei colori, della ricerca dei materiali, della scelta del menù..
13. STUDIARE UN ITINERARIO DI VIAGGIO
Sono un’organizzatrice nata. E quando devo programmare un viaggio lo faccio nei minimi dettagli. Un lavoro duro, ma che mi dà molte gioie e soddisfazioni.
Studiare per filo e per segno le tappe da fare, dove mangiare, dove dormire… mi dà una gioia immensa.
14. LE CANDELE
Chi mi conosce sa che sono quella delle candele.
Le adoro. E in tutte le stagioni.
Un proverbio danese recita “Non perdi niente se con la tua candela accendi quella di un altro”.
15. IL FURGONCINO VOLKSWAGEN
Non so da dove nasca questa passione, ma ogni volta che vedo un furgoncino Volkswagen il mio cuore si illumina.
In casa non mancano miniature e targhe che lo rappresentano. E uno dei miei sogni è proprio quello di guidarlo per un bel road trip!
15. LE PARETI COLORATE
Troppo bianco mi annoia.
Mi piacciono gli ambienti con le pareti colorate.
Non tutti i colori sia chiaro, solo quelli affini al mio karma: tutte le tonalità di verde, i toni caldi del rosso e dell’arancio, ma anche il blu pavone e le sfumature del beige.
16. I QUADRI DEI MIEI VIAGGI
Ormai siamo abituati a scattare mille foto con il cellulare e poi ci dimentichiamo di quegli scatti.
Quant’era bella l’epoca dei rullini, quando scattare aveva un costo e ti prendevi il giusto tempo per scegliere le foto da stampare!
Tutto questo nell’era digitale si sta perdendo e confesso che anch’io non faccio eccezione. Mi ritrovo a fare sempre tantissime foto, ma a non riguardarle quasi mai.
Così ho stampato qualche foto dei miei viaggi e le ho appese in casa. Guardandole, ogni volta è come rivivere il viaggio, ed è un modo per rivivere quei momenti.
17. MANGIARE SUL DIVANO
Premetto che non sono dipendente dalla televisione, anzi! Ma, lavoro permettendo, se ci sono programmi o telefilm che mi piacciono mi posiziono sul divano con tisana e lucine accese e tac.. entro in modalità relax.
18. SCRIVERE LETTERE E BIGLIETTI PERSONALIZZATI
Scrivo da sempre. Credo da quando ho avuto la penna in mano di non aver mai smesso.
Ma una delle cose che amo in assoluto scrivere sono i biglietti personalizzati per le persone care, in occasione di eventi, o semplicemente per dire loro quanto sia felice ad averli nella mia vita.
Il biglietto per me conta più del regalo e quando sono io a riceverli, bè… non riesco a trattenere le lacrime.
20. IL TERRAZZO IN CASA
Ti starai chiedendo cosa c’entra il terrazzo nella lista delle cose che mi fanno stare bene! Presto detto: adoro cenare all’aria aperta con un bel tramonto in sottofondo, o prendere il caffè sul mio tavolino fuori, godendomi da lì l’inizio della giornata.
Un bel terrazzo per me è la condizione si ne qua non di una bella casa! Della mia casa!
21. IL TRAMONTO
Il momento del tramonto è un momento magico per me.
I toni del rosso che si uniscono a quelli dell’arancio, per poi terminare in sfumature di rosa e di giallo. Non importa dove sono, se c’è un bel tramonto io sto bene.
22. FIORI FRESCHI SUL TAVOLO
Avere un vaso con un fiore fresco (piacciono anche a voi le gerbere?) sul tavolo della cucina mi mette allegria, mi fa stare bene.
23. DéCOUPAGE
Mi piace dare sfogo alla mia creatività realizzando oggetti fatti a mano.
Purtroppo non sempre ho il tempo necessario, ma appena posso mi piace realizzare piccoli cadeaux da regalare ad amici e parenti o oggetti di arredo per la mia casa.
24. I PIC NIC
Sin da piccola sono sempre stata quella che incitava mamma e papà per una gita domenicale e la parola d’ordine era “pic nic!”.
Lo stare tutti insieme seduti su una coperta all’aria aperta, tra ciotoline di cibo, bevande e musica mi è sempre piaciuta e mi è rimasta ancora oggi.
Pic Nic per me è sinonimo di libertà.
25. IL CAFFé
Lo metto per ultimo, anche se forse avrei dovuto inserirlo in cima alla lista.
Il caffè per me è da sempre un rito.
Tante le diatribe sul fatto che faccia bene o male, ma io proprio non riesco a rinunciarci.
E’ una coccola, è il mio “Ora inizia la giornata” o la scusa per incontrare l’amica che non vedo da tempo.
L’aroma del caffè sparso per casa è magia. Buongiorno!
Spesso siamo così presi dalla routine che diamo per scontate queste piccole cose.
Invece.. “Quando siamo felici facciamo caso!”
Questa è una lista work in progress del mio Vivere Hygge.
Quali sono invece le cose che non possono mancare nella tua?